L’iniezione intramuscolare, come tutte le altre tecniche infermieristiche, deve essere eseguita nel pieno rispetto della procedura e con le adeguate cautele, così da assicurare una somministrazione del farmaco corretta e ridurre il rischio di complicanze. La via intramuscolare prevede che il principio attivo venga opportunamente sciolto in un liquido acquoso.
Il principio attivo disciolto viene iniettato in alcune zone muscolari del nostro corpo, che sono principalmente i glutei, i deltoidi della spalla ed i muscoli della coscia. Come tutte le vie di somministrazione, anche quella intramuscoalre richiede particolari accorgimenti, come l’impiego di personale infermieristico o medico.
Prima di procedere con l’iniezione intramuscolare quindi è necessario che l’infermiere faccia alcune valutazioni per poter stabilire la sede di iniezione e la tecnica da preferire. Occorre prendere in considerazione:
- il volume di farmaco da somministrare;
- il tipo di farmaco da somministrare;
- l’età del paziente;
- la struttura fisica;
- lo stato di salute generale.
- lo spessore del tessuto adiposo;
- l’aspetto e dalle condizioni della sede infatti si devono evitare zone con flogosi, cicatrici, lesioni, noduli, edemi, ustioni, ridotta massa muscolare, ipotonia muscolare, posizioni obbligate
Le iniezioni intramuscolari sono una comoda alternativa quando i pazienti non possono assumere i farmaci per bocca perché hanno patologie che ne alterano l’assorbimento o hanno problemi di deglutizione, oppure quando si devono somministrare farmaci che vengono inattivati dai succhi gastrici o a livello epatico, oppure se si devono somministrare farmaci biologici (vaccini, immunoglobuline); alcuni antibiotici e alcuni ormoni.
L’esecuzione non corretta di una iniezione intramuscolare può causare conseguenze rilevanti come:
- emorragia nei soggetti con disturbi della coagulazione;
- dolore;
- infiammazione del nervo sciatico;
- infezioni.
- necrosi tissutale locale;
- lesioni vascolare o nervose;
L’iniezione intramuscolare può venir praticata sia nello studio infermieristico-medico che a domicilio.